In tanti avevano sottovalutato la partecipazione di Lucio Corsi all’Eurovision 2025. Fin da quando aveva “dato buca” ai party di Madrid, da sempre una tappa importantissima per tutti i cantanti in gara, in molti, tra critici musicali ed esperti di gossip, avevano iniziato a sostenere che il cantautore volesse fare lo snob nei confronti della manifestazione. Anche il fatto che nelle interviste ribadisse spesso che a lui la gara “non interessava” alimentava l’idea che Lucio non ci credesse fino in fondo.
Tutt’altro. Una volta arrivato a Basilea ha fatto capire a tutti di avere una visione molto precisa e una strategia ben congegnata per affrontare il Song Contest. Ha iniziato a pubblicare molti video, uno più surreale dell’altro, accompagnati da altri dove invece “traduceva” la sua “Volevo essere un duro” in più lingue.
Il messaggio era chiaro: voleva far capire al pubblico dell’Eurovision che aveva una sua personalità, molto particolare e riconoscibile, costruita in anni di gavetta, ma al tempo stesso voleva limitare il più possibile le barriere linguistiche.
Perché ha tradito Topo Gigio?
L’ultima trovata è stata quella di presentare, appena un giorno prima della finale, le sue nuove magliette. Per il pubblico italiano erano diventate un vero e proprio cult: dopo Sanremo, tutti, da Chiara Ferragni in giù, indossavano la t-shirt di “Volevo essere un duro” con sopra Topo Gigio. All’Eurovision, però, in pochi avrebbero colto il riferimento e allora, in collaborazione con i Looney Tunes, ha lanciato quelle con Titti. Il video per farlo è altrettanto curato nei minimi dettagli: Lucio e il suo fido collega Tommaso si divertono sull’autoscontro, in sottofondo ci sono le musiche di Nino Rota per “8½” di Fellini. Una scelta ricercata ma, in qualche modo, riconoscibile anche all’estero. Chapeau.
I risultati iniziano a notarsi. “Volevo essere un duro” sta scalando le classifiche di Spotify in molti Paesi e, piano piano, sta anche acquistando posizioni in quella della finale prevista dai bookmaker.
Lucio Corsi probabilmente non vincerà l’Eurovision 2025, ma sarà ricordato sicuramente come uno degli artisti più interessanti del Song Contest.
Foto: LaPresse